Una riflessione sulla qualità e l’identità del cibo in relazione alla scarsità delle risorse del Pianeta, questo il tema al centro del nuovo appuntamento promosso dall’Associazione Consonanze Non profit e Di Che Cibo 6? dal titolo “La produzione del cibo bioenergetico – l’Orto NOA Food, nutriente, organico, autentico“ in programma sabato 6 febbraio alle 17.30 allo Chalet Fontana a Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze.
Le piante micorrizate non vengono coltivate a terra, con il rischio di una contaminazione con il terreno circostante, ma in invasi di terra vulcanica e composti organici, che garantiscono il mantenimento dell’equilibrio tra radici e microrganismi. Il metodo NOA Food porta quindi sulle colline fiorentine un innovativo metodo di coltivazione, volto a coniugare il rispetto della natura con la produzione di cibo di alta qualità, e con valori nutritivi di gran lunga superiori al cibo normalmente in commercio.
Questo metodo, sviluppato grazie alla consulenza dell’agronomo Andrea Battiata, è naturalmente biologico e dà vita a prodotti che in media contengono il 30% in più di principi nutrizionali rispetto ai prodotti coltivati tradizionalmente. E’ un metodo naturalmente slow, la cui cura ai sapori è comprovabile. E’ a km 0, in quanto l’orto è attiguo alla cucina dove vengono preparati i cibi proposti dal ristorante dello Chalet Fontana. L’agronomo Andrea Battiata parlerà del valore etico, sociale, economico ed ambientale del cibo, e delle tecniche agronomiche necessarie per produrre cibo Bioattivo e Nutraceutico, partendo dai numerosi studi scientifici, dai principi agronomici sostenibili e da esperienze sul campo.
“Ci sono molti modi per riappropriarsi di un rapporto con il cibo che non è solo materiale, ma soprattutto culturale – spiegano gli organizzatori – Tante strade per rifiutare l’idea che quello che finisce sulle nostre tavole sia un prodotto come gli altri, di cui è normale ignorare la storia, o trascurare la qualità barattandola con un’apparente convenienza. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che non è affatto difficile coltivare i propri ortaggi per produrre cibo Bioattivo e Nutraceutico.”
L’incontro in programma fa parte di un progetto promosso da Di che cibo 6? in collaborazione con la Westin Starwood, chiamato “Numero Zero”, e realizzato nell’ottobre del 2014. I temi trattati furono sul cibo delineato come relazione continua, come relazione con il mondo meraviglioso dei sapori e dei gusti, fin dalla vita intrauterina, il cibo che crea relazione e cultura,come incontro tra culture, che si inserisce nelle prassi educative per stimolare la creatività.
Nel Numero Zero vennero trattati anche temi storici, artistici, antropologici, biologici e di percezione psicologica del cibo, secondo i nuovi studi in materia. In modo particolare venne applicato un metodo per misurare la capacità antiossidante e energetica del cibo che fu cucinato e offerto al pubblico come sperimentazione. Gli eventi successivi di questa serie furono dedicati a Leonardo da Vinci e la cucina, e alla rappresentazione e uso del cibo nell’arte del Medio Evo, curati da esperti del settore.
Questo nuovo evento della serie Numero Zero, inizia partendo dall’assioma che oggi è sotto attacco una delle risorse più sacre del pianeta: la qualità e l’identità del nostro cibo.
Presentazione e coordinamento:
Nicoletta Arbusti, Di che cibo 6? e Ass. Consonanze non profit
Maurizio Martini, per Over The Sky – Virginia Iorga Onlus, realizzerà un video dell’evento.
A seguire aperitivo 7 €